In Summer
Rosa and her bramble
inhabit the hill
enjoy the view
of sunsets and sunrises
that delight
Dyeing them with black cherry
Of summer
she makes sweet jams of it
the bramble offers as a gift
the blue of his blackberries.
Those nectarine knots
pale powder flowers
Purple Smudge
beautiful smiles.
Rose at the museum
and love
with spring water
Knead memories and dreams
that swell like yeast
his heart of nostalgia.
The flowers of spring
now they are seeds
Ancient grains
of flours, ripe
enthrones
Warm in the sun
The wonder
in summer.
From the countryside to the sea
accompanies the song
of and blackcaps
or goldfinches on the cypress.
D’estate
Rosa e il suo rovo
abitano la collina
godono la vista
di tramonti ed albe
che deliziano
tingendole d’amarena.
Dell’estate
lei ne fa dolci confetture
il rovo offre in dono
il blu delle sue more.
Quei nodi nettarini
dei fiori pallidi di ciprie
sbaffan di viola
bellissimi sorrisi.
Rosa sa fare il pane
e l’amore
con acqua di sorgente
impasta ricordi e sogni
che gonfiano come lieviti
il cuor suo di nostalgie.
I fior di primavera
ormai son semi
i grani antichi
di farine, maturi
troneggia
calda nel sole
la meraviglia
d’estate.
Dalla campagna al mare
accompagna il canto
di cince e capinere
o cardellini sul cipresso.
Le Diomedee
The light went down
The sea was left alone
shrouded in darkness and agonizing wails
in the wind that blows from the cliff, black and dark,
And he shouts louder and louder.
He cried
funeral and fatal lament
Praise and tears to their hero
of his desperate faithful
or Stray.
The Vigil
The dismay
or agitano l'onde
that the islands strike
and the wind is an anthem.
The Achaean hero is dead
The Warrior
Epigoni, Troy
The blood of the soil
it boils in the air.
On these islands
where Diomedes held his foot
Now it's tribulation
legend
love in song.
Hatching
in intercourse
and trembling wings
they sing laments
the shearwaters at the Tremiti.
Le diomedee
Calò la luce
il mare rimase solo
avvolto da tenebre e agonizzanti vagiti
nel vento che dalla scogliera, nera e buia, spira
e sempre più forte grida.
Si fé pianto
lamento funebre e funesto
lode e lacrime al loro eroe
dei disperati suoi fedeli
or vaganti.
La veglia
lo sgomento
or agitano l’onde
che l’isole percuotono
e il vento è inno.
L’eroe Acheo è morto
il guerriero
Epigoni, Troia
il sangue dei suoli
ribolle nell’aria.
Su queste isole
ove tenne il piede Diomede
adesso è tribolo
leggenda
amor in canto.
Schiudendosi
in amplessi
e fremiti d’ali
cantano lamenti
le berte alle Tremiti.
Land And Love
The summer livery
Savoy cabbage yellow, hopeful green
flag from the field
Sun Dress
The heat matures the voice
of every love verse
and your eyes shining
under the sweaty forehead
mirror a panorama
of land in love.
Warm singing, changes the sound
that the nearer, whisperingly touches
The weak key
yielding to the yes
the notes sing, approving the text
what poetic expression is
descending in a prece.
Lively and fervent vibrations.
Thirst-quenching copious cloud
which takes away the heat
on the hill stands, perched
reassuring every thirst
to the imploring flowers
his coming.
And yet chaste he remains
bucolic love
rises like wind
That the soul steals
redeeming the fulfilling heart
and the sky
He waits for his moon.
Terra e amore
L’estiva livrea
gialla di verza, verde speranzosa
sbandiera dal campo
vestito di sole
il caldo matura la voce
d’ogni verso d’amore
e gli occhi tuoi lucidi
sotto la fronte sudata
specchiano un panorama
di terra innamorata.
Il canto caldo, cambia il suono
che più è vicino, bisbigliante tocca
la chiave debole
arrendevole ai si
le note cantano, approvando il testo
che poetico s’esprime
calando in una prece.
Vibrazioni vive e ferventi.
Dissetante nube copiosa
quale toglie l’arsura
sulla collina sta, posata
rassicurando ogni sete
ai fiori imploranti
la sua venuta.
Eppur casto rimane
l’amor bucolico
si leva come vento
che l’anima ruba
riscattando il cuore appagante
e il cielo
attende la sua luna.
BARBARA DI SACCO
BARBARA DI SACCO is an Italian poet, born in Tuscany in 1964. Her poetry is free, flying like a butterfly, describing landscapes of the Maremma the beautiful countryside and the sea, weaving a fabric of metaphors, concerning feelings about love and existence. The themes vary greatly, on the wings of imagination and inspiration, in her travels introspective, in dreams and in the past of one's own experience.
BARBARA DI SACCO è una poetessa italiana, nata in Toscana nel 1964. La sua poesia libera, vola come una farfalla, descrivendo paesaggi della Maremma la bella campagna e il mare, tessendo un tessuto di metafore, riguardanti sentimenti profondi, su amore ed esistenza. I temi variano molto, sulle ali della fantasia ed ispirazione, nei suoi viaggi introspettivi, nei sogni e nel passato del proprio vissuto.
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