Wednesday, January 1, 2025

BARBARA DI SACCO

 




In Summer


Rosa and her bramble

inhabit the hill


enjoy the view

of sunsets and sunrises


that delight

Dyeing them with black cherry

Of summer 

she makes sweet jams of it


the bramble offers as a gift

the blue of his blackberries.


Those nectarine knots

pale powder flowers


Purple Smudge

beautiful smiles.


Rose at the museum

and love


with spring water

Knead memories and dreams


that swell like yeast

his heart of nostalgia.


The flowers of spring

now they are seeds


Ancient grains

of flours, ripe


enthrones

Warm in the sun


The wonder

in summer.


From the countryside to the sea

accompanies the song


of and blackcaps

or goldfinches on the cypress.


D’estate


Rosa e il suo rovo

abitano la collina


godono la vista

di tramonti ed albe


che deliziano

tingendole d’amarena.


Dell’estate 

lei ne fa dolci confetture


il rovo offre in dono

il blu delle sue more.


Quei nodi nettarini

dei fiori pallidi di ciprie


sbaffan di viola

bellissimi sorrisi.


Rosa sa fare il pane

e l’amore


con acqua di sorgente

impasta ricordi e sogni


che gonfiano come lieviti

il cuor suo di nostalgie.


I fior di primavera

ormai son semi


i grani antichi

di farine, maturi


troneggia

calda nel sole


la meraviglia

d’estate.


Dalla campagna al mare

accompagna il canto


di cince e capinere

o cardellini sul cipresso.


Le Diomedee


The light went down

The sea was left alone

shrouded in darkness and agonizing wails

in the wind that blows from the cliff, black and dark,

And he shouts louder and louder. 


He cried

funeral and fatal lament

Praise and tears to their hero

of his desperate faithful

or Stray.


The Vigil

The dismay

or agitano l'onde

that the islands strike

and the wind is an anthem.


The Achaean hero is dead

The Warrior

Epigoni, Troy

The blood of the soil

it boils in the air.


On these islands

where Diomedes held his foot

Now it's tribulation

legend

love in song.


Hatching

in intercourse

and trembling wings

they sing laments

the shearwaters at the Tremiti.


Le diomedee


Calò la luce

il mare rimase solo

avvolto da tenebre e agonizzanti vagiti

nel vento che dalla scogliera, nera e buia, spira

e sempre più forte grida. 


Si fé pianto

lamento funebre e funesto

lode e lacrime al loro eroe

dei disperati suoi fedeli

or vaganti.


La veglia

lo sgomento

or agitano l’onde

che l’isole percuotono

e il vento è inno.


L’eroe Acheo è morto

il guerriero

Epigoni, Troia

il sangue dei suoli

ribolle nell’aria.


Su queste isole

ove tenne il piede Diomede

adesso è tribolo

leggenda

amor in canto.


Schiudendosi

in amplessi

e fremiti d’ali

cantano lamenti

le berte alle Tremiti.


Land And Love


The summer livery

Savoy cabbage yellow, hopeful green

flag from the field

Sun Dress

The heat matures the voice

of every love verse

and your eyes shining

under the sweaty forehead

mirror a panorama

of land in love.

Warm singing, changes the sound

that the nearer, whisperingly touches

The weak key

yielding to the yes

the notes sing, approving the text

what poetic expression is

descending in a prece.

Lively and fervent vibrations.

Thirst-quenching copious cloud

which takes away the heat

on the hill stands, perched

reassuring every thirst

to the imploring flowers

his coming.

And yet chaste he remains

bucolic love

rises like wind

That the soul steals

redeeming the fulfilling heart

and the sky

He waits for his moon.


Terra e amore


L’estiva livrea

gialla di verza, verde speranzosa

sbandiera dal campo

vestito di sole

il caldo matura la voce

d’ogni verso d’amore

e gli occhi tuoi lucidi

sotto la fronte sudata

specchiano un panorama

di terra innamorata.

Il canto caldo, cambia il suono

che più è vicino, bisbigliante tocca

la chiave debole

arrendevole ai si

le note cantano, approvando il testo

che poetico s’esprime

calando in una prece.

Vibrazioni vive e ferventi.

Dissetante nube copiosa

quale toglie l’arsura

sulla collina sta, posata

rassicurando ogni sete

ai fiori imploranti

la sua venuta.

Eppur casto rimane

l’amor bucolico

si leva come vento

che l’anima ruba

riscattando il cuore appagante

e il cielo

attende la sua luna.


BARBARA DI SACCO


BARBARA DI SACCO is an Italian poet, born in Tuscany in 1964. Her poetry is free, flying like a butterfly, describing landscapes of the Maremma the beautiful countryside and the sea, weaving a fabric of metaphors, concerning feelings about love and existence. The themes vary greatly, on the wings of imagination and inspiration, in her travels introspective, in dreams and in the past of one's own experience.


BARBARA DI SACCO è una poetessa italiana, nata in Toscana nel 1964. La sua poesia libera, vola come una farfalla, descrivendo paesaggi della Maremma la bella campagna e il mare, tessendo un tessuto di metafore, riguardanti sentimenti profondi, su amore ed esistenza. I temi variano molto, sulle ali della fantasia ed ispirazione, nei suoi viaggi introspettivi, nei sogni e nel passato del proprio vissuto.


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